3 Novembre 2024

cucina-philipsPer chi l’ha potuta vedere al Simplicity Event di Mosca, si tratta della cucina del futuro, in cui la funzionalità si sposa con la domotica.

E’ stata pensata per essere una cucina intelligente, in grado di garantire un consumo energetico sostenibile, sia per l’utente che per l’ambiente.
L’ispirazione per il lato estetico è stata presa, dal designer Stefano Marzano, dalla tipica steakhouse teppanyaki giapponesi, cogliendone appieno il lato minimalista e funzionale.

Si tratta di una cucina interattiva, dove la cucina e la sala da pranzo sono unite e visibili solo quando servono: nel grande tavolo, utilizzabile come piano per pranzare, sono posti dei sensori invisibili, che riconoscono padelle, bollitori e vaporiere e li scaldano, in qualunque punto li si appoggi.
Sono in grado anche di raffreddare, nello stesso spazio, con una sola energia, come ad esempio la glacette, che tiene il vino al fresco.
Si può passare istantaneamente dal caldo al freddo e viceversa in modalità touch; cottura e raffreddamento condividono la stessa interfaccia luminosa, attivabile con il semplice tatto e si presenta come cerchi concentrici e barre di scorrimento: un tocco per decidere temperatura e tempi di cottura.
Il piano è composto di due strati, uno è a induzione e serve per la cottura, l’altro è quello a Led luminosi, che permette di spostare liberamente gli elettrodomestici e di controllarli tramite l’interfaccia visiva, che li segue su tutta la superficie.

La Green Cuisine di Philips oltre ad essere tecnologica e interattiva è anche ecologica: il rubinetto intelligente eroga l’acqua necessaria e alla temperatura desiderata, impostata grazie al termostato digitale, evitando consumi in eccesso di energia e acqua; il bollitore intelligente, perché è in grado di riconoscere il numero di tazze e scalda solo la quantità di acqua necessaria; il composter Bokashi, sotto il piano intelligente, converte i rifiuti organici prodotti in cucina, in pastiglie fertilizzanti.

Quando si ha finito di cucinare e la cucina non serve più, scompare e il piano diventa un tavolo da cucina dal design minimalista e impeccabile.

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