6 Maggio 2024

1263658426952_casa4Il light designer Marco Pollice collabora con il San Raffaele nella cura della depressione.

La sua casa, un primo piano milanese, non proprio ben illuminato è diventato grazie ad un impianto domotico, un tripudio di luce e di armonia.

Il sistema domotico accende e spegne (anche) gli interruttori della melatonina, nutre le vitamine A ed E, e aiuta le attività cerebrali. La casa è caratterizzata da una luminosità incredibile: l’ingresso, la sala da pranzo, il soffitto sono dominati da una luce capace di trasformare totalmente gli oggetti e i materiali, creando una vera e propria architettura luminosa.

Marco Pollice ha disegnato i Prisma, ovvero cubi cilindrici che sparano fasci verso l’alto regalando la sensazione di un effetto del cielo.

Ma la casa rimane illuminata anche nelle ore notturne con scenografie di luci dalla magica atmosfera: camere colorate dalla tinta blu o rosa, bagni con ombre a sorpresa dove i colori dei lavandini si alternano con l’accendersi della vasca o dei sanitari. Dunque un bagno buio con sanitari retro illuminati, con il bordo della vasca accompagnato da fasce gialle che puntano al soffitto, per un effetto luminoso davvero futuristico.

Insomma un vero e proprio teatro luminoso.

Il light designer Marco Pollice, che collabora con l’Istituto San Raffaele nella cura della depressione, sostiene che «il futuro è nella luce del benessere».

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